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mercoledì 10 Febbraio 2021

AssoDistil: “Bene la Grappa IG protetta in Cina, ora lavoriamo per promuovere il Brandy”

La IG Grappa è tra i 26 prodotti a Indicazione Geografica italiani che dal 1° marzo 2021 saranno ufficialmente tutelati in Cina. E’ quanto ha stabilito l’accordo bilaterale siglato tra la Cina e l’Unione europea per la protezione da imitazioni e usurpazioni nei rispettivi territori di una doppia lista di 100 indicazioni geografiche. La IG Grappa ha potuto godere, inoltre, della protezione totale, senza fasi transitorie di phasing-out e sarà immediatamente protetta all’entrata in vigore dell’accordo. Il ‘carrello’ italiano del beverage protetto in Cina conterà, oltre alla IG Grappa, altre 13 denominazioni tra cui Barolo, Brunello di Montalcino, Chianti, Prosecco Conegliano Valdobbiadene, Soave, Tokaj, Barbaresco e Brachetto d’Acqui.

Il valore della IG Grappa in Italia. L’Italia conta 35 bevande spiritose a Indicazione Geografica riconosciute a livello europeo e fra queste 10 sono le Grappe inserite come “Acquavite di vinaccia”. La nascita della IG Grappa ha stimolato i produttori ad avviare una serie di azioni per garantire una vera protezione del prodotto e diffondere la conoscenza dell’eccellenza distillatoria italiana nel mondo.

AssoDistil punta sull’export e guarda alla Cina. “Dopo un lungo negoziato – commenta Sandro Cobror, direttore AssoDistil – nelle prossime settimane sarà ratificato definitivamente un accordo commerciale storico a tutela delle eccellenze europee, ma soprattutto italiane. La Cina apprezza i prodotti europei ma soprattutto quelli Made in Italy, come confermano i dati che sanciscono il mercato cinese come la seconda destinazione per le esportazioni Ue di prodotti IG, tra cui vini, bevande alcoliche e i distillati, a partire dalla Grappa. Ad aprile – continua Cobror – AssoDistil presenterà all’Europa un progetto da oltre 3 milioni di euro per la promozione in Cina del Brandy come abbiamo fatto con ‘Hello Grappa’ per il mercato statunitense. Il nostro impegno è quello di continuare a esportare distillati di qualità verso nuovi mercati che apprezzano il Made in Italy e verso quei consumatori che apprezzano le peculiarità inimitabili dell’acquavite di bandiera italiana”.

Fonte: Ufficio stampa AssoDistil

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