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lunedì 22 Luglio 2019

Visita e aperitivo in distilleria per i neo assaggiatori spiritosi con Anag Vicenza

Si è chiusa con una visita in distilleria, come da tradizione spiritosa, il corso per assaggiatori di grappe e acquaviti che si è svolto a Vicenza organizzato da Anag Veneto e Anag Vicenza. I corsisti hanno visitato la Distilleria Capovilla di Rosà (Vicenza), che si trova dal 1986 nelle cantine di Villa Dolfin Boldù e che, dagli anni Settanta, distilla con piccoli alambicchi a bagnomaria mantenendo viva l’arte del mastro distillatore.

Durante la visita, il titolare, Gianni Capovilla, guidato dalla passione spiritosa e come se stesse leggendo un libro, ha raccontato con una rassegna di aneddoti come è nato l’amore per questo prodotto e l’idea di dedicarsi ai distillati. Nel 1974 si occupava di macchinari per l’enologia per il mercato nord europeo e notava che tutti avevano l’ambizione di distillarsi qualcosa in casa, facendo la grappa di contrabbando. Dopo la distillazione della sua prima grappa, frutto di un percorso di continua ricerca della qualità, ha iniziato a distillare non solo vinacce ma, sopratutto, varietà di frutta anche molto particolari e ha riscontrato la necessità di “inventare” delle attrezzature idonee per ottenere un prodotto diverso e di qualità.

La maestria e il genio di Gianni Capovilla non potevano fermarsi alla distillazione della grappa e nel 2006 è iniziata l’avventura nei Caraibi per la produzione di rum nell’isola di Guadalupe, dove il suo genio spiritoso ha incontrato, ancora una volta, la passione di inventore di attrezzature per un prodotto di qualità superiore.

La visita alla scoperta della Distilleria Capovilla è continuata anche nel museo e con assaggi di deliziose grappe alla frutta, introdotte e certificate dalla storia di un artigiano con la grande passione per la distillazione. Anche la sua bottiglia di grappa, semplice ed elegante, rappresenta gli anni di lavoro e continua ricerca di vero lavoro artigianale.
Un C-punch da “finale col botto” ha chiuso l’appuntamento e deliziato i partecipanti con un “aperitivo del capo”, preparato con le sue stesse mani, a base di rum, con un cubetto di ghiaccio e una buccia di limoncino selvatico della Guadalupa. Il risultato? Un piacevolissimo momento nonostante i 56 gradi e la temperatura ambiente. Grazie Mastro Capovilla.

Fonte: Anag Veneto

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